Katharina, cos’è per te l’Amolaris?
È la mia vocazione, la mia casa. Qui ci sono le mie radici. Io appartengo a questo posto, lo so e l’ho sempre saputo. E visto che questo posto è così speciale, voglio condividerlo con altre persone.
Cosa significa rilevare un’azienda di famiglia? Quali sono le sfide più grandi?
A dire la verità, io l’Amolaris non l’ho ancora rilevato. Io e i miei genitori gestiamo l’attività insieme. Questo è bello e stimolante, e mi arricchisce molto, e non sempre la pensiamo allo stesso modo. Ma noi tre ci compensiamo e ognuno di noi impara dall’altro. Provo un profondo rispetto per le mie radici e per tutto quello che i miei nonni e i miei genitori hanno creato, e per me è un onore portare avanti l’Amolaris.
Cosa sai fare meglio dei tuoi genitori? Cosa sanno fare loro meglio di te?
Sono brava a organizzare la giornata e tengo sott’occhio tutta la situazione. Amo comunicare con gli ospiti e mi piace immortalare i momenti speciali dell’Amolaris con la mia macchina fotografica. I miei genitori hanno il pollice verde, a differenza mia! Mio padre è l’uomo dei numeri e conosce già il risultato quando io sto ancora analizzando i calcoli… e mi ci perdo! Mia madre ha un intuito incredibile e ovviamente sa cucinare molto meglio di me, ma ho ereditato da lei la passione per il bello e il raffinato, quindi su questo mio padre si affida completamente a noi.
Vuoi raccontarci un po’ della tua carriera?
Prima ho frequentato la scuola superiore, e già allora ero affascinata dalle lingue straniere. Durante le vacanze ho messo subito in pratica quello che ho imparato: ho fatto diversi lavori estivi nel settore del turismo, ho lavorato in molti hotel, e presso l’associazione turistica. Poi, ho studiato economia e management del turismo presso l’Università di Bolzano. Dopo la laurea, sono andata alla scoperta del mondo, dove ho approfondito la lingua spagnola e quella francese. Dopo gli studi, ho lasciato un po’ da parte il turismo per dedicarmi ad altre cose, come le vendite per un’azienda internazionale. Un’esperienza molto preziosa che mi porto dentro. E poi, piano piano è maturato in me il desiderio di fare qualcosa di nuovo con i miei genitori. O meglio, rendere migliore quello che già esisteva. Nel 2019, poche settimane dopo la nascita di mia figlia Stella, abbiamo iniziato a plasmare l’Amolaris nella sua forma attuale. E ora eccomi qui, mamma fiera di una bambina di quattro anni e orgogliosa padrona di casa!
Cosa ti piace? Cosa ti appassiona?
Bei vestiti, viaggi, libri, musica, danza, meditazione, yoga, natura. E il momento speciale in cui vedo gli ospiti dell’Amolaris felici.
Qual è il tuo angolo preferito dell’Amolaris?
La terrazza vicino al laghetto! Quando mi concedo una pausa caffè e, seduta sulla mia poltrona, osservo e ascolto lo sciabordio dell’acqua, o la sera, durante un aperitivo, mi godo il rumoroso concerto della rana, e il mio cuore trabocca di felicità.
Ci sono desideri (professionali o privati) che ti piacerebbe realizzare?
Sì! Viaggiare e scoprire, almeno una volta all’anno, un paese che ancora non conosco. Sarebbe meraviglioso!
Puoi svelarci un altro segreto?
Veramente, i segreti sono fatti per essere custoditi!
È vero! Grazie, cara Katharina, per aver dedicato del tempo a questa chiacchierata e averci fatto conoscere un po’ la tua vita e il tuo lavoro.
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